Questo è un argomento che mi sta particolarmente cuore.
Adesso ti racconto il perché.
Dal primo momento in cui ho iniziato a lavorare in proprio con la mia azienda, ho cercato di creare delle collaborazioni.
Sono sincera, questa propensione e atteggiamento a creare nuove collaborazioni è stato per me una cosa del tutto naturale.
Ho subito intuito il potere e la forza di una collaborazione vincente.

Attenzione però a quello che sto per dirti.
In questi 10 anni da imprenditrice non sempre aprire le porte a nuove collaborazioni è stata una strategia vincente. Anzi direi spesso una CATASTROFE.
In molte situazioni ho temuto il peggio e pensavo di non farcela.
Ho avuto tante delusioni da diverse persone che mi hanno fatto soffrire, arrabbiare e a volte anche piangere.
Ma negli anni, ho scoperto una cosa davvero importante che vorrei condividere con te e che sono certa ti potrebbe essere molto utile.
Ho cercato di pensare a tutte quelle situazioni in cui la collaborazione non ha funzionato. Mi sono fatta in particolare una domanda:
In che cosa Elisa hai sbagliato?
E sai cosa ho scoperto?
In Italia non siamo predisposti al networking, a fare squadra, questo appartiene sicuramente ad una mentalità internazionale. Pensa che in America il networking è utilizzato come una leva per la crescita professionale.

In Italia facciamo ancora tanta fatica e lo conferma addirittura una ricerca dell’OCSE “Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico” che racconta che gli studenti italiani non sanno fare squadra. Puoi Trovare l’articolo sul sole24ore.
https://www.ilsole24ore.com/art/ocse-studenti-italiani-non-sanno-fare-squadra-AE1urYFD
Questo vuol dire che nessuno ci insegna a fare squadra sin da bambini.
Anche a me nessuno ha insegnato a fare squadra e a creare delle collaborazioni vincenti, proprio per questo voglio raccontarti
i 3 errori che ho commesso:
- Innanzitutto ho capito che le persone a cui avevo chiesto o mi avevano chiesto una collaborazione, non erano allineate a me e non avevamo gli stessi valori;
- Non avevamo lo stesso obiettivo. Per me l’obbiettivo era win to win. Per loro era sicuramente altro, per esempio vinco io perdi tu.
- Mi sono fidata delle persone sbagliate, sono stata molto disponibile e generosa e questo se lo fai con le persone scorrette, nel business come nella vita privata non funziona;
Ciò che sto per dirti adesso ti sorprenderà, ma è la verità.
Nonostante tutte le delusioni, oggi posso dirti che io credo fortemente nelle collaborazioni.

L’idea di condividere un progetto insieme ad altre persone, confrontarsi e crescere insieme mi genera entusiasmo e energia pura, che non potrei farne a meno.
Da queste esperienze ho imparato 3 regole d’oro per una collaborazione vincente:
- Devi individuare persone o aziende con una mentalità molto aperta, predisposte al networking e soprattutto che abbiano il tuo stesso obiettivo e la voglia di creare un progetto win to win;
- Non fidarti subito delle persone, solo perché hanno più esperienza di te o sono in una posizione di vantaggio;
- Osare sempre anche quando pensi che l’azienda o la persona a cui vorresti chiedere una partnership è già in una posizione di vantaggio rispetto a te.
Applica questi consigli e fammi sapere come è andata.

Voglio lasciarti con una frase che secondo me racchiude l’essenza di tutto quello ti ho detto:
“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo.” (Henry Ford)